giovedì 27 febbraio 2014

Un assaggio della pasticceria partenopea...la torta caprese!

Le storia della nascita della caprese è quella delle classiche ricette nate da un errore di un cuoco sbadato, che riesce però a dar vita ad un capolavoro di delizia ... Cecilia Coppola nel suo libro "Zeppole, struffoli e chiffon rosso" ne racconta la storia: «pare che il cuoco Carmine Di Fiore avesse dimenticato di mettere la farina in una torta di mandorle che stava preparando per tre malavitosi americani giunti a Capri per acquistare una partita di ghette per Al Capone. Il risultato fu così buono che i tre americani ne pretesero la ricetta.  Di Fiore, battezzata la  torta con il nome di "caprese", iniziò a produrla con regolarità, ottenendo in poco tempo grande successo e molti proseliti». 





Una ricetta dalle antiche origini (1920 circa) che nasce a Capri e trova la diffusione inizialmente nella Penisola Sorrentina e nella Costiera Amalfitana.

Questa è la mia versione della caprese...che ho deciso di preparare per una cena a casa di amici (per condividere insieme a loro questa delizia, avendo quindi meno sensi di colpa ;-) ).

Gli ingredienti (6 persone):
  • 200 grammi di farina di mandorle
  • 4 uova grandi
  • 200 grammi di burro
  • 200 grammi di cioccolato fondente senza zucchero
  • 200 grammi di zucchero



Il procedimento:

Per prima cosa sciogliere il cioccolato a bagnomaria o al microonde per alcuni minuti a media potenza (altrimenti rischia di bruciare) e lasciarlo raffreddare.

Dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve con con un pizzico di sale.

Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il burro ammorbidito, fino ad ottenere una morbida crema.

A questo punto versare in questo composto il cioccolato sciolto e intiepidito e la farina di mandorle, quindi aggiungere gli albumi montati a neve, amalgamandoli delicatamente dal basso verso l’alto.

Imburrate una teglia tonda avente un diametro di 20cm e versateci il composto.
Infornate a 180° per 45 minuti.

Il dolce si può decorare semplicemente con una spolverata di zucchero a velo, oppure con uno stencil fai da te e dare libero sfogo alla fantasia.

Io ho fatto un fiore stilizzato con della semplice carta forno J



Può essere accompagnata da panna montata, gelato alla crema o qualche frutto rosso, come fragole o lamponi.
La torta ha la consistenza fondente di un tartufo al cioccolato, non avendo farina al suo interno, insomma una goduria! Ottima anche a colazione!

Alla prossima ricetta ;-)



4 commenti :

  1. Complimenti…sia per la ricetta che per il risultato che personalmente ho avuto la fortuna di poter assaggiare direttamente!! :P

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  2. Grazie Luca...alla prossima ricetta ;-)

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  3. Ciao Rosy, sono Chiara!

    Questo pomeriggio non ti ho detto che sono alle prime armi con le torte, non me la sto cavando affatto male, domani infatti pensavo di provare questa ricetta, ti tengo aggiornata!

    (Le Long Lasting Essence di cui mi parlavi oggi sono queste?

    https://lh3.ggpht.com/-NS_vNArlkg8/T6LPqmFx4yI/AAAAAAAABEo/qDl3h8TEdO8/s1600/Essence+long+lasting+eye+pencil.JPG

    per rima interna ed esterna, giusto?)

    Ti mando un saluto, buon fine settimana!

    Chiara

    (P.S.: se vuoi aggiungermi su FB mi trovi come Chiara Quattro C)

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  4. Ciao Chiara,prova la ricetta e fammi sapere, le matite long lasting essence sono quelle, io uso la nera (01 black fever) sia nella rima esterna che in quella interna dell'occhio, mentre quella verde (have a green) solo in quella esterna, perché ha dei micro glitter e potrebbe dare qualche fastidio all'occhio, l'inci delle matite non e' bio ma hanno un'ottima durata. Ciao :-)

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