Le
storia della nascita della caprese è quella delle classiche ricette nate da un
errore di un cuoco sbadato, che riesce però a dar vita ad un capolavoro di
delizia ... Cecilia Coppola nel suo libro "Zeppole, struffoli e chiffon
rosso" ne racconta la storia: «pare che il cuoco Carmine Di Fiore avesse
dimenticato di mettere la farina in una torta di mandorle che stava preparando
per tre malavitosi americani giunti a Capri per acquistare una partita di
ghette per Al Capone. Il risultato fu così buono che i tre americani ne
pretesero la ricetta. Di Fiore,
battezzata la torta con il nome di
"caprese", iniziò a produrla con regolarità, ottenendo in poco tempo
grande successo e molti proseliti».
Una
ricetta dalle antiche origini (1920 circa) che nasce a Capri e trova la
diffusione inizialmente nella Penisola Sorrentina e nella Costiera Amalfitana.
Questa
è la mia versione della caprese...che ho deciso di preparare per una cena a
casa di amici (per condividere insieme a loro questa delizia, avendo quindi meno
sensi di colpa ;-) ).
Gli
ingredienti (6 persone):
- 200 grammi di farina di mandorle
- 4 uova grandi
- 200 grammi di burro
- 200 grammi di cioccolato fondente senza zucchero
- 200 grammi di zucchero
Il procedimento:
Per
prima cosa sciogliere il cioccolato a bagnomaria o al microonde per alcuni
minuti a media potenza (altrimenti rischia di bruciare) e lasciarlo
raffreddare.
Dividere
i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve con con un pizzico di
sale.
Montare
i tuorli con lo zucchero, aggiungere il burro ammorbidito, fino ad ottenere una
morbida crema.
A
questo punto versare in questo composto il cioccolato sciolto e intiepidito e
la farina di mandorle, quindi aggiungere gli albumi montati a neve, amalgamandoli
delicatamente dal basso verso l’alto.
Imburrate una teglia tonda avente un diametro di 20cm e
versateci il composto.
Infornate a 180° per 45 minuti.
Il
dolce si può decorare semplicemente con una spolverata di zucchero a velo, oppure
con uno stencil fai da te e dare libero sfogo alla fantasia.
Io
ho fatto un fiore stilizzato con della semplice carta forno J
Può
essere accompagnata da panna montata, gelato alla crema o qualche frutto rosso,
come fragole o lamponi.
La
torta ha la consistenza fondente di un tartufo al cioccolato, non avendo farina
al suo interno, insomma una goduria! Ottima anche a colazione!
Alla
prossima ricetta ;-)
Complimenti…sia per la ricetta che per il risultato che personalmente ho avuto la fortuna di poter assaggiare direttamente!! :P
RispondiEliminaGrazie Luca...alla prossima ricetta ;-)
RispondiEliminaCiao Rosy, sono Chiara!
RispondiEliminaQuesto pomeriggio non ti ho detto che sono alle prime armi con le torte, non me la sto cavando affatto male, domani infatti pensavo di provare questa ricetta, ti tengo aggiornata!
(Le Long Lasting Essence di cui mi parlavi oggi sono queste?
https://lh3.ggpht.com/-NS_vNArlkg8/T6LPqmFx4yI/AAAAAAAABEo/qDl3h8TEdO8/s1600/Essence+long+lasting+eye+pencil.JPG
per rima interna ed esterna, giusto?)
Ti mando un saluto, buon fine settimana!
Chiara
(P.S.: se vuoi aggiungermi su FB mi trovi come Chiara Quattro C)
Ciao Chiara,prova la ricetta e fammi sapere, le matite long lasting essence sono quelle, io uso la nera (01 black fever) sia nella rima esterna che in quella interna dell'occhio, mentre quella verde (have a green) solo in quella esterna, perché ha dei micro glitter e potrebbe dare qualche fastidio all'occhio, l'inci delle matite non e' bio ma hanno un'ottima durata. Ciao :-)
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